mercoledì 25 aprile 2012

RIFLESSIONI SULL'EVENTO CHE L'UOMO HA DENOMINATO " MORTE "

Qualche mese di assenza , duvuto al fatto di essere stato assorbito mentalmente e fisicamente da altri interessi . Un nuovo sintetizzatore ( un sistema modulare Doepfer ) che sto ancora studiando e la ripresa di certe ricerche storiche all ‘ esterno di casa , più la sottrazione energetica operata da terzi sul lavoro , mi hanno distolto completamente dai miei passi soliti .


Ora , riconsiderando sotto una luce “ primaverile” , la mia vita , in un momento in cui la natura mostra i frutti di una rinascita dopo il silenzio invernale , mi sono tornati davanti agli occhi i momenti in cui ho visto la Morte . Non sto parlando di quella Morte negli occhi fissi di chi ci ha appena lasciato , che non ci riguarda ma è un fatto privato e personale di un ‘ altra Entità che abitava quel corpo , ma della nostra personale Morte , come insegna lo sciamanesimo .

Ne ho avuto molta paura , quando ero bambino , una sera , steso sul letto di mio fratello , di cui ricordo il copriletto verde ( avrò avuto circa cinque anni ) , con la luce accesa del comodino ( a questo punto , una piccola precisazione : è vero che la luce elettrica disturba la frequenza vibratoria di una Energia , che si manifesta molto più facilmente in presenza di semioscurità naturale , ma quando una Entità deve comunicarci qualcosa oppure è immersa nei propri pensieri fino in fondo , allora soltano luci “ pesanti “ , anche per noi umani , come i tubi al gas così comuni , possono davvero interferire negativamente) e lo sguardo perso nel vuoto , concentrato su chissà che , vidi improvvisamente l ‘ aria davanti a me di circa due metri , condensarsi a Tao ( il segno di una Presenza negativa ! ) all ‘ altezza di un metro circa da terra e crearsi in pochi secondi un osso !

Probabilmente , quella che ho chiamato “ aria “ , non era altro che l ‘ Etere , che compone le forme dell’ Energia quando essa si condensa sul nostro piano vibratorio . Un osso , dunque , classico , come quello che si dà sempre ai cani da mordere . In un secondo , la figura intera di uno scheletro , alto e perfetto , con una luce cattiva e sorridente nelle orbite vuote . Si stava per avvicinare a me , le braccia allargate .

Sono passato ad altissima velocità tra questa Presenza e il letto , correndo da mia madre , che si trovava in tinello a cucire , in poltrona , proprio di fronte all ‘ ingresso della camera da letto , ma esse erano divise dalla sala da pranzo . Non ricordo se ho spento la luce del comodino d’istinto , ma ricordo bene lo stupore di mia madre , che non vedeva assolutamente nulla mentre io non osavo voltarmi . Quando lo feci , la stanza era buia e sulla soglia stava ancora quello scheletro , immobile e come bloccato dalla forza dell ‘ Amore materno , con indosso un velo azzurro luminescente ( particolare che mi ha colpito : prima non l ‘ aveva e non ho saputo attribuirgli un preciso significato ) .

Ad un secondo sguardo , dopo essermi rigirato , la visione era sparita .

Anni e anni dopo , vidi nuovamente un altro aspetto della Morte , questa volta seguendo le indicazioni dettate dallo sciamanesimo : una fiammella tremolante che sta sempre al livello della nostra spalla destra ( se non erro , non rammento con precisione ! ) e non ha per nulla un aspetto spaventoso o negativo . Essa è lì , come un monito , presenza discreta che ci segue costantemente . In questi giorni di stanchezza sto pensando alle parole di San Francesco , la cui Presenza sembra ancora permeare l ‘ atmosfera di Assisi , con quella di Santa Chiara . “ SoraNostra Morte Corporale “ , come la chiamava lui , a indicare che non sempre la Morte è da considerarsi un evento negativo , ma solo una trasmutazione energetica . Un cedimento di Energia su questo piano per un riutilizzo di essa su un altro .

Quante volte , in stato di estrema stanchezza , la porta fisica di un corridoio d ‘ ufficio sembra diventare la porta dimensionale che permette quel passaggio ineffabile e liberatorio !

Credo che la dimensione di chi non è più fisicamente , possa essere molto prossima alla nostra , addirittura , oserei dire , confinante . I nostri livelli eterici probabilmente si sfiorano e noi li avvertiamo soltanto in certi attimi , presi come siamo dalla quotidianità sempre più strana , più assurda . Poche sere fa , al pc , stavo curiosando in rete alcune cose su certi argomenti , quando sono stato “ dirottato “ su una pagina di Facebook ( premetto : non sono iscritto ) di una ragazza , la cui madre ho amato moltissimo a suo tempo ed ora viaggia in dimensioni più lievi da qualche anno terrestre . Questa persona , che stimo molto pur non conoscendola di persona , ma riscontrando in lei quello che era stato represso a forza in sua madre , ovviamente conformato ai tempi più moderni , ha , al momento , una pagina di presentazione tematica , ispirata ad un musical rock di diverse decine di anni or sono .

Ne posseggo il cd ( la colonna sonora ) originale , un regalo di Giorgio , un altro amico che ha varcato il ponte lo scorso anno . Così , mi viene in mente di andarlo a rivedere e vado al mobiletto in cui conservo i cd musicali . Premetto che , avendo a suo tempo convertito le musicassette in cd , ne ho parecchi , più di tremila . E lo trovo capovolto , inserito dal lato opposto !

Li ho controllati tutti , un errore è sempre possibile nel riordino periodico , che , in ogni caso , non faccio da qualche anno . Tutti in perfetto ordine , nessuno fuori posto ! Nessun altro !

Un caso ? Non credo . Direi piuttosto un segno , una frase : sono sempre qui , sempre vicina a te e a lei …sempre vicina alla vostra Vita fisica …

Siamo confinanti , divisi solo dalle nostre falsate percezioni di arroganza e di importanza personale . Se fosse l ‘ Amore a dominare , le Fate non si nasconderebbero più ai nostri occhi e potremmo entrare senza timore in quella porta che chiamiamo “ Morte “ .

venerdì 13 gennaio 2012

Contatto

C ‘ è un mondo al di là degli specchi e tutti comunicano tra di loro .


Ho esitato a lungo , prima di comporre questo testo e decidermi a pubblicarlo e , se lo faccio ora , è soltanto perché credo che possa essere di qualche utilita’ per chi lo leggerà . Si tratta di una esperienza molto personale , direi privata , di cui parlo pochissimo . Ma assolutamente reale .

Risale ad una notte del mese di ottobre 2011 . Erano circa le 2 del mattino , appena ritornato da una esplorazione fotografica nel parco del Ticino , in cerca di immagini di Energie , di qualche esperienza legata alla Natura . Mi sono steso sul divano , in solitudine , al buio . Un po ‘ stanco , un po ‘ deluso per avere trovato molto meno delle mie aspettative , anche considerando la giornata che era stata abbastanza umida e nuvolosa da creare una atmosfera quasi ideale per certe manifestazioni energetiche .

La mia compagna e la gatta dormivano , in camera da letto . Accesi un incenso naturale e me ne rimasi lì , qualche minuto , fissando i pochi oggetti che riuscivo a scorgere nella semioscurità ( dalle finestre filtra sempre la luce arancione dei lampioni , filtrata dai vetri colorati interni ). Tra questi , lo specchio che si trova sopra al caminetto .

Di questo specchio posso dire che è l ‘ unico passaggio dimensionale , vetri a parte , rimasto aperto nella camera , perché il suo gemello frontale è stato da me “ chiuso “ con l ‘ apposizione di figure di protezione tibetane , dopo avervi fotografato un volto rosso e inquietante , che probabilmente era un Guardiano della Soglia , ma avrebbe potuto essere anche una Entità negativa .

Improvvisamente , proprio dallo specchio sopra al caminetto , ho visto mio fratello Maurizio . Era una immagine circondata dal buio , esattamente come lo ero io , ma l ‘ idea che mi ha dato era che “ quel “ buio , fosse un ‘ oscurità intesa come condizione , come ambiente , in attesa della Luce .

Di lui ho visto soltanto il volto e le spalle , perché più sotto lo specchio terminava . Quando lo vidi , appena dopo la sua morte fisica , era ancora colorito , abbronzato e in carne . Aveva i capelli bianchi corti e indossava una maglietta blu con una camicetta estiva gialla sopra .

Ora , lo vedevo magro , un po ‘ rugoso , i capelli tornati neri e più lunghi , con indosso una camicia leggera marrone , quasi color nocciola . Aveva gli occhi inizialmente chiusi , come se temesse di restare abbagliato e li aprì lentamente , in un sorriso triste e stanco .

Lo vidi solo in quel momento , poi lo sentii arrivare sino a me sotto forma di Energia , senza vederlo più . Deve essergli costata molta fatica , un notevole dispendio energetico varcare il confine dimensionale .

Ciò che mi fa credere con certezza di non avere avuto soltanto una visione di fantasia :

Il fatto di averne vista la figura fisica limitata dai confini dello specchio e non tutta intera .

Le modalità con cui è apparso , come se si stesse risvegliando a fatica da un lungo soggiorno nell ‘ oscurità che sembra esistere per chi deve ancora adattarsi alla rinascita , esattamente come nel grembo materno .

Il suo aspetto : perché mai non avrei dovuto vederlo come lo avevo visto le ultime volte da vivo ?

martedì 27 dicembre 2011

LA MACCHIA VIOLA E ALTRE STORIE MINIME

Vorrei cercare di fissare in qualche modo , di cristallizzare ancora da qualche parte , certi ricordi della mia infanzia e della prima giovinezza , relativi al palazzo in cui abito .


La prima cosa che mi torna alla mente è quella di una misteriosa macchia di un liquido viola , che si trovava sul davanzale interno di una finestra che dà luce alle scale del secondo piano . Molte cose sono cambiate da allora , modifiche e cambiamenti forse necessari ma che hanno peggiorato senz’ altro l ‘ estetica , togliendo quel fascino di cui tutto era permeato . La finestra aveva dei bei vetri verdi , smerigliati , che davano sempre una luce di pace , di quiete , senza mai essere abbaglianti . Ora i vetri sono stati cambiati e non vi è più alcuna macchia perché tutto è stato ridipinto .

Quella macchia viola era lì già quando la notai per la prima volta , non so che sostanza fosse , ma era sempre uguale . Non si asciugava mai e fu proprio questo particolare che , dopo qualche tempo , mi fece riflettere . Era molto strano , perché il muro è abbastanza poroso e quindi assorbe facilmente i liquidi . La macchia era densa , quasi come una vernice , ma meno intensa , meno compatta , di un bel violetto chiaro che si intonava benissimo con la luce colorata di verde . Il sole in estate era , comunque , molto caldo eppure la sostanza non è mai evaporata . Non sto scrivendo di un periodo di alcuni giorni , ma di anni .

Fui proprio io , un giorno , a fare assorbire con della carta quel liquido , così rimase solamente l ‘alone .

Ci sarà sicuramente una spiegazione fisica che io ignoro , ma il fascino rimane intatto .

Quello era forse il preludio ai misteri che sembrava celare il sovrastante solaio , con tutte le sue stanze ricavate dai sottotetti . Terreno di gioco per noi ragazzi , per anni e anni , di storie inventate , di rifugio , le prime sigarette furtivamente fumate , il panorama dei tetti e un po ‘ di pace antica .

Tre delle sei stanze del solaio erano chiuse da un ‘ unica porta , perché messe in fila indiana e non utilizzate . Io ebbi una visione , quando ero molto piccolo ( un viaggio astrale ? ) , relativamente alla prima di queste stanze . Una strana visione , che si sarebbe potuta spiegare con i racconti e le favole e le suggestioni che ne potevano derivare , ma che , riletta oggi con le cognizioni esoteriche che ho acquisito , mi produce ancora perplessità . Forse ne ho già parlato in precedenza . In quel sogno / visione , mi trovavo davanti alla porta chiusa di cui sopra . C ‘ era mia nonna paterna alla mia sinistra , io guardavo dal buco della serratura e notavo tre streghe , sembravano figure molto simili tra loro , ballare un sabba . Indossavano una tunica grigia , lunga , erano magre e anziane . In quel momento , mia nonna disse : “ Di qui , si va a Torino “ .

Ora , a tutti è nota la connessione di Torino con un settore “ nero “ della magia , così come risulta da antiche riproduzioni che le cosiddette streghe , ballavano spesso il sabba in tre . Tutto questo , ora , lo so , ma non avrei certo potuto saperlo a quattro anni !

Sottolineo che mia nonna non si occupava certamente di occultismo , né alcun altro nella mia famiglia . Solo da parte di mia nonna materna vi era una certa sensitività , unita alla dimensione naturale in cui era a proprio agio mio nonno , che mi hanno forse permesso di arrivare , ora , quasi a contatto con la dimensione fatata . Delle Fate , appunto . Ma questa è storia di oggi , meglio , di domani . Un domani che risuona come un monito : 2012

domenica 6 novembre 2011

IL MISTERO DELLA PERCEZIONE NEGLI ANIMALI

Oggi voglio raccontare di uno degli eventi più misteriosi accadutimi : si tratta di un fatto , apparentemente banale e di breve descrizione . Nel vecchio bagno di casa ( ora è stato rifatto perché è franato il pavimento , rivelando sotto di esso il classico riempimento a base di sabbia , cannette e vetuste , venerabili parti di assi tagliate in strani modi ) , sopra uno dei sanitari , vi era il luogo di appoggio delle salviette .


Non era veramente tale , in quanto le salviette , per un iniziale atto di pigrizia poi cristallizzatosi , erano appese ad una vite ognuna . Una era perfettamente inserita nella piastrella e nella sua guaina in gomma , mentre l ‘ altra non era uguale . C ‘ era solo la vite senza guaina e per di più di diversa misura . Si andava avanti così , da mesi e mesi , senza che io mi fossi mai deciso a sistemare la cosa a modo .

Nel contempo , era arrivata a casa nostra Asia , la gatta , una trovatella che era stata gettata via con tutte le sue sorelline . Aveva qualche mese di età , quando successe il fatto .

Un giorno , tornato dal lavoro , nel pomeriggio mi recai in bagno e , con i piedi , calpestai qualcosa , circa dieci centimetri distante da “ quella “ vite da cambiare . Mi chiesi cosa potesse essere , perché nel bagno non vi sono piccoli oggetti in giro che possano cadere a terra , in quel punto . Una volta chinatomi , sono rimasto stupefatto : un sacchettino in cellophan contenente una vite con la sua guaina , nuova di zecca , esattamente della misura occorrente per la sostituzione dell ‘ altra !

Recava i segni dei dentini e delle unghie di Asia : ancora adesso mi domando: 1) dove mai sia andata a trovarla , non uscendo di casa . I miei attrezzi da lavoro sono chiusi entro un armadio e poi non ero certo di possedere una vite così , nuova perdipiù . 2) come questa sia arrivata in bagno portata da Asia , esattamente dove occorreva metterla …

Veramente : “ Ai posteri l ‘ ardua sentenza “…

venerdì 30 settembre 2011

INCONTRO CON I MAESTRI

Qualche tempo fa, in una giornata di pieno inverno , freddissima , di quelle in cui il cielo è bianco come il suolo ricoperto di un duro strato di ghiaccio , mi venne in mente di fare un giro al fiume . Ben riparato da pesanti vestiti , in bicicletta , scesi sino al borgo Ticino , che per molti pavesi è un luogo carico di storia e di suggestioni . In effetti , esso è molto caratteristico anche dal punto di vista fotografico e in alcuni punti in prossimità del Ponte Vecchio io avverto una condensazione energetica di malinconia , come se ( ed è possibile che sia così ) quel luogo fosse stato scelto da diverse persone per suicidarsi , gettandosi dai balconcini o dalle scalinate nei gorghi della corrente fluviale . Dalle rilevazioni in IR che ho eseguito , successivamente , in loco , posso soltanto confermare la presenza / il passaggio di Energie , o Presenze , di consistenza nebbiosa , molto dense . La cui origine , però , è difficilmente databile e quindi non mi sento di dire : “ ho verificato le mie sensazioni “ .


Sostai , comunque , in solitudine perfetta , sulla riva del fiume , su una spiaggetta , per un certo periodo di tempo , sempre affascinato dallo scorrere dell ‘ acqua , teso a percepirne i mormorii , quasi a dialogare con essa . Mi fece risvegliare un delizioso volto di bambina , incorniciato in lunghi capelli biondi , un aspetto nobile d ‘ insieme . Devo dire , anche un po ‘ inquietante , in quell ‘ atmosfera , in quella solitudine . Non c ‘ erano state altre persone oltre me per almeno un ‘ora e adesso , appariva questa bellissima e gioiosa creatura che si accostava all ‘ acqua , al fiume , con tutta la naturalezza della sua età . Stavo per tornare alla mia bicicletta , quando vidi anche sua madre . Una signora con un caschetto biondo , una figura solida , energica , all ‘ incirca della mia età , forse qualche anno in meno . Sorvegliava il gioco della bambina , che , in realtà , era piuttosto limitato , causa il terreno ghiacciato .

Poiché non sono nuovo alla conoscenza delle rive del fiume in qualsiasi stagione , trovavo molto insolito che una bambina venisse a giocare su una spiaggetta con cinque centimetri di ghiaccio a terra , infatti non vi era nessun altro , come già ho detto prima . In breve , cominciai a parlare con la signora : mi disse i loro nomi ( Alessandra , Alice ) : due nomi di luce .

Il nostro dialogo non durò a lungo , ma il primo ad andarmene fui io , quindi non saprei dire quanto altro tempo loro rimasero lì . Alessandra mi rivelò di abitare in un paese prossimo alla città di Pavia , poi , entrammo in una vibrazione diversa e scendemmo subito in profondità inimmaginabili anche da me stesso , incline come sono alla serietà del comportamento e del pensiero e abituato ai piccoli e grandi eventi del paranormale quotidiano .

Non posso rivelare ogni frase che venne detta perché alcune cose fanno parte di un insegnamento che deve restare segreto , ma quella donna , con un imperativo tono di voce e uno sguardo che non ammetteva repliche , eppure carico di una profonda dolcezza , mi insegnò la meta da raggiungere per realizzare sé stessi , varcando il limite autoimposto dietro cui ci si ripara tanto spesso ( lo scudo dei nostri problemi personali , il dolore per le perdite subite ) , senza commettere lo sbaglio di voler emulare altri che ci sembrano più avanti di noi sul cammino . A questo proposito , trovo molto indicata la frase contenuta in una vecchia canzone di Claudio Rocchi : “ lascia volare chi vedi sopra di te / lascia che vada a ritrovarti più in su “ .

Una volta tornato a casa , mi era chiara l ‘ assurdità apparente della situazione : sono solo per un’ ora , in una freddissima e grigia giornata invernale , in un luogo certo infelice per i giochi di una bambina . Di colpo , mi trovo in compagnia di una bambina ben vestita , residente fuori città e di sua madre , con la quale ultima discorro per cinque minuti e ne ricavo insegnamenti che avrebbero richiesto un corso di meditazione !

Credo che i Maestri , come si dice , compaiano quando l ‘ allievo è pronto . Sotto qualunque veste , in qualsiasi momento , come silenziose apparizioni provenienti da altri mondi , con una discrezione assoluta , per indicarci la via quando ci troviamo ad un crocicchio oppure perché loro sanno che ci troveremo presto , a quel crocicchio .

martedì 9 novembre 2010

Gli Orbs : recenti osservazioni

Alla luce delle nuove osservazioni , permesse da un apparecchio fotografico a led
IR ( Easypics NV 500 ) , gli Orbs sembrano potersi definire una forma di energia
cinetica esistente nel campo frequenziale degli infrarossi " vicini " , al limite tra il
visibile e l ' invisibile . Sembra che la maggioranza di loro osservi una direzione
ascendente a velocità e rotta variabili , da velocissima a piuttosto lenta ., in modo
tale da poterne notare la forma tondeggiante e , in questo caso , la loro rotta è più
sinuosa, armonica . A volte la sensazione è che partano all ' improvviso nel
momento in cui vengono colpiti dall ' irradiazione luminosa IR . Tuttavia , alcuni
descrivono rotte orizzontali o trasversali . Alcuni sembrano svanire a metà percorso
; in luoghi tipo camere / bagni di hotel , case private antiche , la percentuale di
passaggio ( con tempo piovoso o molto nuvoloso , che sembra favorire questi
fenomeni ) è di circa un Orb ogni 6 secondi , o anche meno , per totalizzare circa
10 / 14 passaggi al minuto , con pause piuttosto irregolari e improvvise ricomparse
.Ho la sensazione che alcuni di loro " riposino " , o comunque sostino in certi luoghi
particolari , come alcuni punti delle stanze , per motivi a loro noti . La luce IR li
colpisce ed essi partono , aumentando di velocità nello spazio di frazioni di secondo
. Il fenomeno sembra aumentare di sera / notte , forse a causa della maggiore
umidità , ma sappiamo che sono presenti in ogni momento della giornata . Anche in
certe chiese li possiamo trovare , più raramente e in questo senso l ' indagine è
ancora in corso . Trovandomi a Trento , ho potuto esaminare le sale del castello del
Buonconsiglio , senza trovare traccia alcuna di Orbs , a parte due casi isolati in un
corridoio .
Come dicevo , l ' aumento dell' umidità ambientale sembra far cadere le barriere
dimensionali . In questi frangenti si registra un netto aumento di fenomeni .
Gli Orbs sembrano appartenere a quelle tipologie energetiche in grado di viaggiare
impunemente tra le dimensioni ....dei tramiti , degli osservatori , dei messaggeri di
dati , dei riequilibratori energetici ambientali , delle connessioni con il corpo mentale
delle persone . Cariche energetiche o Esseri elementari , in grado di agire sulla
materia , facendo schioccare il legno , provocando intermittenze luminose ,
viaggiando dentro gli specchi , usando vetri e specchi ( ma anche pavimenti ,
passaggi già aperti tipo porte e finestre ) come portali dimensionali e porte di
comunicazione tra due luoghi terreni .
Sembrano , inoltre , dotati di sensori , perchè alcuni di loro sono stati osservati
mentre si scostavano per non toccare una porta semichiusa , oppure un gradino di
una scala , deviando il loro percorso come avremmo fatto noi umani . Del resto , il
fatto stesso di reagire alla luce IR , li rende automaticamente dotati di sensori . Il
loro continuo passaggio in certe zone ( prossimità dei portali ) , provoca lievi correnti
fredde , che sembrano corrispondere allo spostamento d'aria provocato dalla loro
velocità .
Alcuni sembrano descrivere delle rotte illogiche , probabilmente confermando così
la loro natura elementare , giocosa , lieve , come di chi in quel momento sia senza
impegni e si compiaccia di volteggiare senza meta .
La conferma della loro possibilità di esistenza entro gli spazi " virtuali " degli specchi
, sembra giungere da un filmato in cui un Orb arriva da un punto dela stanza riflessa
, seguendo una traiettoria calante e in diagonale , sino ad arrivare al bordo esterno
dello specchio stesso senza incontrare il suo " dopppio " ( che sarebbe stato logico
supporre esistente , più di quello riflesso ) , trapassando lo specchio e volando poi
verso l ' alto in linea retta .
La propulsione sembra difficile da descrivere causa il loro movimento veloce , ma
alcuni di loro si muovono e pulsano , diventando quasi trasparenti e subito dopo
ancora densi , in alternanza , come farebbe una lucciola con la sua luminescenza .
Anche il fatto che , a volte , se ne incontrino veri e propri sciami ( venti - quaranta
elementi , forse più ) fa pensare ad una società organizzata sul modello degli insetti
. Questo ci riconduce alla loro essenza elementare , vicina alle forme più comuni
della nostra Natura . Certamente la fisica quantistica entra in gioco , ma su questo
argomento devo confessare di non essere sufficientemente preparato .
Alcune forme di Energia , ancora poco note , sembrano a volte presentarsi in
concomitanza alla presenza di Orbs in un ambiente ; queste forme energetiche non
sono sempre le stesse , variando dal volto umano ad altre sfaccettature di quel
vastissimo universo che è il regno Eterico . Poichè quello che la digitale è in grado
di riprendere appartiene alla quarta dimensione eterica ,ci troviamo prossimi
al confine con la dimensione Astrale .
Un catalizzatore adatto a fungere da chiave per l ' apertura del canale - Orbs ,
cioè un metodo per provocarne l ' arrivo , sembra essere quello di bruciare del-
l'incenso . Probabilmente è il fumo ad avere la funzione specifica . Spesso accade
che si trovino ( si possano osservare , tramite lo schermo della digitale ) ancora
sconosciute Forme di energia , che sembrano mosse da intenti coscienti .
Il problema è che , in questo caso , non si potrà fare a meno di fotografare o
filmare del fumo , che potrebbe confondere le idee , in quanto anch ' esso è
in movimento e assomiglia molto alle consistenze semifisiche del Regno Eterico .







giovedì 16 settembre 2010

Un' esperienza del corpo astrale

Un bel giorno di sole , il 30 marzo 1996 , me ne andai , solo , a passeggiare nel "
Bosco Magico " alle porte di Pavia . Mi caricai , mi inebriai di sole e al contatto con
la buona terra .Vidi farfalle , api , serpi che si godevano i primi tepori stagionali. Vidi
piantine verdissime ed arrivai all' acqua del Ticino . Stancai piacevolmente il mio
corpo fisico ed andai a letto , la sera , con l ' animo piuttosto sereno , disteso , come
non mi accadeva da tempo .
La notte , vissi questa esperienza : Un apparente risveglio sul fianco destro del mio
corpo ( è molto difficile che io dorma in questa posizione ) e mi voltai , ancora pieno
di sonno , per rimettermi sul fianco sinistro . In quegli istanti , scorsi mia moglie che
dormiva , immobile , al suo posto ( il mio lato destro ) nel nostro letto .Tutto
corrispondeva al normale stato di Realtà Ordinaria . In contemporanea , notai , però
, mia moglie sul bordo estremo , in basso , sulla destra del letto . I due corpi erano
visivamente , notevolmente differenti . Il corpo fisico era quello di sempre , quello di
una dormiente . L ' altro mi ricorda diverse cose : una crisalide di insetto , oppure
qualcosa di lattiginoso , come una statua di cera fosforescente , insomma una
struttura dotata di coesione in tutte le sue parti , emanante una luce sufficiente a
distinguere il letto e l'area attorno al suo corpo . Era uniforme , opaca , ma con parti
più oscure ed altre più fini , quasi trasparenti . Direi più alta di quanto non fosse in
Realtà Ordinaria . Le vesti da notte corrispondevano a quelle fisiche ed erano
tutt'uno con il corpo .I contorni ben delineati , era priva della cuffia da notte e i
capelli cadevano sciolti lungo le spalle . Anch' essi non si discostavano dal resto
della figura . Era fissa a testa in giù e questo la rendeva ancora più interessante ,
poichè assumeva un aspetto mistico e , inoltre , si evidenziava l ' area più
luminescente : quella del capo .
Gli occhi , che in questo corpo sono azzurri , erano l ' unica parte in movimento .
Era perfettamente verticale al piano del letto .Sembrava totalmente a suo agio , gli
occhi brillavano sereni , conferendole vita .Sembrarono notarmi e mi sorrisero lievi .
Io mi sentivo al mio solito posto , da lì la osservavo , affascinato , un po ' confuso ,
perdendo di vista il suo corpo fisico per qualche secondo . Poi , il corpo di luce è
svanito , senza che io abbia notato alcun movimento , alcuna vibrazione .
Ricomparve subito , ma questa volta in orizzontale , allineato sopra il corpo fisico ,
circa un metro più in alto . Vi è rimasto un paio di secondi , perdendo molta
luminosità .Mentre ricadevo nel sonno , notai ancora il corpo fisici di mia moglie ,
che aveva riassorbito interamente l ' energia dell ' astrale .